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Do Your MOB 2021 – 10^ edizione

Do Your MOB, l’evento annuale di Scuola Centrale Formazione (membro associato di GIONET) dedicato ai temi dell’internazionalizzazione e alla mobilità europea, festeggia 10 anni. In programmazione a Bologna dal 2 al 3 dicembre, presso l’Aula Magna di ResArt, laboratori tematici e un convegno pubblico per riflettere su una nuova mobilità internazionale più sostenibile e inclusiva, all’insegna di nuovi modelli post pandemia.

L’appuntamento istituzionale, le cui finalità sono legate alla necessità di affrontare il futuro, usando in modo strutturato e consapevole le opportunità offerte dalle politiche europee, festeggia 10 anni in un momento storico cruciale. Si riparte in presenza – dopo quasi 2 anni di cooperazione virtuale e di distanziamento sociale – per riflettere su una nuova mobilità transnazionale, più sostenibile e inclusiva, all’insegna di nuovi modelli blended ed organizzativi proposti da Scuola Centrale Formazione, alla luce degli ultimi cambiamenti che hanno riguardato la mobilità per l’apprendimento del quadro del programma Erasmus a fronte degli impatti portati dalla pandemia.

“Negli ultimi 20 anni Scuola Centrale Formazione ha posto una forte attenzione alle attività internazionali, in particolare attraverso l’attuazione di percorsi di mobilità europea sia in uscita che in accoglienza dai paesi europei – afferma Arduino Salatin, presidente di SCF – e ne ha fatto uno dei punti qualificanti del suo servizio verso gli enti associati (47 enti in 11 Regioni italiane operanti in oltre 100 sedi sul territorio nazionale), promuovendo strategie e processi di internazionalizzazione”.

Si tratta di un comparto di attività in continua crescita per SCF, che ha portato prima (nel 2015) all’ottenimento della Carta della Mobilità VET come riconoscimento delle capacità di organizzare percorsi di mobilità di qualità per discenti e personale nel campo della formazione professionale, e successivamente nel 2021 all‘Accreditamento Erasmus nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale per il periodo 2021-2027 nell’ambito del Programma Erasmus Plus.

E’ tempo di ricominciare valorizzando ciò che abbiamo imparato negli ultimi due anni. In questa prospettiva, la decima edizione di Do your MOB affronta il tema de “La nuova mobilità: qualità e approcci sostenibili” per ripensare la mobilità transnazionale in termini organizzativi, di obiettivi, di contenuti e di passaggio a modelli blended e virtuali (primariamente il Virtual Exchange), integrati ai percorsi geografici.

Come da tradizione, Do your MOB prevede una giornata di workshop, il 2 dicembre (dalle 9.30 alle 17.00), indirizzata alla comunità dei partner nazionali e internazionali di Scuola Centrale Formazione (sono già state registrate oltre 60 adesioni), e un convegno pubblico il 3 dicembre (dalle 9:30 alle 13:00) indirizzato a tutti gli attori della mobilità, agenzie educative, istituzioni e aziende.

All’evento interviene in modo ormai consolidato l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP e la Direzione Generale per l’Istruzione, la Gioventù, lo Sport e la Cultura della Commissione Europea.

Il convegno del 3 dicembre si apre con il Keynote Speech “Il Futuro della Mobilità Transnazionale” di Jean Arthuis (presidente di EAM Euro App Mobility) il quale, durante la sua carriera, è stato ministro delle finanze, membro del Parlamento Europeo e senatore francese. Nel 2020 ha creato EAM per facilitare l’apertura internazionale nella Formazione Professionale e per promuovere la mobilità a lungo termine di apprendisti e tirocinanti.

Per maggior informazioni visita il sito: http://www.scformazione.org/do-your-mob-2021-10-edizione/

“Dal 1995, il programma Erasmus è aperto a studenti e apprendisti dell’IeFP – afferma Jean Arthuis – ma ci sono ancora numerose barriere e ostacoli da superare. La nostra ambizione è creare uno spazio europeo dell’Istruzione e della Formazione Professionale, proprio come esiste uno spazio europeo dell’Istruzione Superiore. Formare i nostri talenti è il miglior investimento che possiamo fare per il futuro dell’Unione Europea”.

 

Workshop Europeo – 17 giugno 2021

Nel progetto europeo BRIDGE vogliamo esaminare i punti di forza di giovani ed esperti operatori giovanili:

  • quali sono i loro punti di forza, come può essere migliorata la cooperazione tra le due generazioni
  • come possiamo garantire, condividere, documentare i punti di forza all’interno dell’organizzazione (trasferimento di conoscenze)
  • come possiamo ancorare il processo nell’organizzazione (trasferimento di conoscenze gestione).

Il prossimo 17 giugno la prima parte del workshop europeo Potentials & Tools, organizzato da Gio.Net

Grazie Erasmus+!

Progetto BRIDGE

BRIDGE – Breaching Reservation and Improving Dialogue through Generational Exchange – Cooperation for innovation and exchange of good practices KA202 – Strategic Partnerships for youth – Grant Agreement no. 2020-3-DE04-KA205-020719

Con il Kick off Meeting del 20-21 Aprile ha preso ufficialmente il via il progetto BRIDGE coordinato da IB (Germania) in partenariato con GIONET.

ll focus del progetto è un lavoro su ambito intergenerazionale. L’idea è di mettere a confronto senior e junior youth workers, in modo da abbattere eventuali stereotipi o pregiudizi e creare una sinergia tra le specifiche capacità e competenze degli uni e altri. Nel corso dell’incontro sono si è entrati nel vivo del primo IO1 (Framework) pianificando le prossime tappe del progetto che vedranno la partecipazione di una rete nazionale di youth workers. La prima FASE del progetto “Building Bridges – Potentials & Tools” si sviluppa da marzo 2021 fino a marzo 2022 e porterà alla definizione di un Framework concept. GIONET ha una responsabilità iniziale che è quella di preparare un workshop europeo a giugno  propedeutico all’avvio dell’IO1 di cui è leader IB. Ogni partner deve coinvolgere 3 tandem (ovvero 3 coppie composte da 1 senior e 1 giovane youth worker). Questi 3 tandem (per partner) andrebbero a comporre quello che è il GRUPPO NAZIONALE di progetto.

Il progetto coinvolge il target dei giovani e senior “youth worker” e personale direttivo delle organizzazioni, puntando a sensibilizzazione sulle questioni intergenerazionali:

  • identificazione reciproca e apprezzamento dei punti di forza del personale junior e senior attraverso una maggiore comunicazione;
  • Combinazione ottimale dei punti di forza di entrambe le generazioni attraverso metodi e strumenti di nuova concezione;
  • Promozione del trasferimento della conoscenza

Durata: 30 mesi (da Marzo 21 ad Agosto 23) Partner:

Partner:

  • IB / Germany (leader)
  • ActivaFoundation/ Sweden
  • Gio.Net/ Italy
  • MoissonsNouvelles/ France
  • ÖJAB / Austria
  • YES Forum / Germany

Contatti

Maria Lorenzini – associazione.gio.net@gmail.com  

Progetto PEPPY

PEPPY –  Promouvoir l’éducation, la participation et les projets pour les jeunes

ERASMUS+ KA2  Project code: 2020-1-FR01-KA202-080314

Avviato nel mese di settembre 2020, il progetto PEPPY coordinato da ANTIC, è il risultato di un processo di riflessione che coinvolge diversi attori e operatori dell’economia, della formazione e dell’educazione attorno a un tema comune. A livello territoriale, ci chiediamo come migliorare i programmi di formazione e mentoring per i giovani al fine di consentire loro di acquisire capacità di adattamento sostenibili e di coinvolgerli in un processo che costruisce, rafforza e sviluppa continuamente le loro capacità per rispondere alla sfida permanente di occupazione.

Al fine di supportare le possibilità di autonomia progressiva e di valorizzare il potenziale di risorse e competenze per tutti i giovani, gli attori del progetto PEPPY hanno deciso di avviare un approccio progettuale che coniughi ricerca-azione e sostegno diretto per l’implementazione dell ‘iniziative rivolete a gruppi di giovani locali.

PEPPY ha quindi un duplice approccio: lavorare sul desiderio di libertà creativa dei giovani per incoraggiare e sostenere le loro capacità imprenditoriali e rivelare il loro potenziale di acquisizione di capacità e autonomia, avviando anche una dinamica educativa e pedagogica territoriale, collaborativa e propositiva.

Il progetto PEPPY si rivolge a giovani di età compresa tra i 18 ei 25 anni, la maggior parte dei quali ha lasciato il sistema, NEET, giovani senza diploma, tirocinanti in formazione professionale, iscritti ai centri per impiego o in un corso di formazione superiore o professionale.

Dato l’impatto desiderato, PEPPY si rivolgerà anche a un secondo gruppo target che comprende attori educativi e operatori di supporto per adulti che lavorano con i giovani (personale educativo, insegnanti o formatori), e qualsiasi altro attore educativo potenzialmente in grado di supportare un giovane nella determinazione del suo progetto.

La sfida “abilità giovanili” aperta da PEPPY si basa su:
1 – l’apertura di una piattaforma digitale collaborativa che serva da supporto per la realizzazione di
progetti, dando accesso a strumenti digitali
2 – una metodologia di supporto che rivela i diversi aspetti contrassegnati da PEPPY: valorizzare le abilità non formali, migliorare la fiducia in se stessi, sviluppo dell’imprenditorialità, ecc.

Lo spazio socio-educativo offerto tramite la piattaforma digitale non avrà solo un impatto diretto attraverso gli strumenti e la metodologia messi a disposizione, ma istruirà e ispirerà i partecipanti a coinvolgere attori economici (aziende, associazioni, comunità locale) nella loro regione in progetti non solo direttamente collegati a PEPPY ma anche a questioni territoriali.

Fasi di progetto

  • Fase 1: iniziazione e pianificazione: sett 2020 – otto 2020
  • Fase 2: preparazione, concezione e sviluppo: nov 2020 – ott 2021
  • Fase 3: Sperimentazione e studio: nov 2021 – nov 2022
  • Fase 4: Valutazione: Dic 2022-Marzo 2023
  • Fase 5: Restituzione: Aprile-Giungo 2023

Risultati attesi

I risultati attesi durante il progetto e che saranno trasferibili sono:
– Una guida metodologica per supportare i giovani in modalità progetto
– Una piattaforma digitale collaborativa europea
– Un piano d’azione strategico per mobilitare i giovani e le parti interessate locali
– Una guida di formazione per indicatori di abilità e autodiagnosi personale
– Una relazione di raccomandazioni per una nuova dinamica pedagogica al fine di
sviluppare l’autonomia dei giovani

Partenariato

  • ANTIC (France) – Leader di progetto
  • GAÏDO LAB (France)
  • IUT de Bayonne Pays basque, composante de l‘UPPA (France)
  • UNIBO  (Università di Bologna) – Département des Sciences de l’Education de l’Université de Bologne (Italie)
  • GIO. NET (Italie)
  • L’European Centre Valuation Prior Learning (EC-VPL, Pays Bas)

Scheda progetto in Francese

ANTIC lancia il progetto PEPPY

FLYER di PROGETTO IN ITALIANO

Dispositivo ATOMS&CO

http://www.gio-net.org/wp-content/uploads/2019/09/DEVICE_CORR_L_DEF-1.pdf

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Il dispositivo ATOMS&CO è uno schema di intervento che unisce suggerimenti metodologici e strumenti operativi a sostegno di una relazione positiva tra scuola e famiglia, quale fattore protettivo contro il rischio delle dispersioni scolastiche nell’ambito del progetto Erasmus Plus Atoms & Co. Nella costruzione del dispositivo, il gruppo di lavoro è partito dalla constatazione abbastanza diffusa a livello europeo della “difficoltà di relazione” tra istituzione scolastica e famiglia, pur nella presenza a livello locale di buone pratiche ed esperienze sperimentali positive portate avanti da diverse realtà scolastiche ed associative.

Il dispositivo si basa su alcune premesse:
– deve essere opportunamente adattato ad ogni contesto locale;
– si fonda su un approccio basato sulla condivisione di punti di vista fra scuola e famiglia e sul riconoscimento delle reciproche aspettative;
– promuove la coprogettazione e la sperimentazione di percorsi partecipativi che possano incidere attivamente sulla qualità della vita scolastica.

Dal punto di vista operativo, il dispositivo è centrato su due fasi.

La prima fase promuove la partecipazione attiva delle famiglie attraverso l’incontro, la condivisione dei bisogni e dei saperi fra scuola e famiglia, la messa in rete con la comunità e le sue risorse. In questo senso sostiene la ricostruzione di legami di fiducia attraverso la stesura di “patti di alleanza educativa” in cui ogni anno vengono esplicitati alcuni obiettivi, riflessioni ed azioni che genitori ed insegnanti si impegnano a portare avanti in maniera congiunta.

La seconda fase, attraverso processi di co-progettazione fra scuola, famiglia e territorio, mira a sperimentare interventi specifici sui bisogni individuati nella fase precedente e dare attuazione al patto di alleanza educativa.
Per ognuna delle due fasi all’interno del dispositivo sono raccolte una serie di metodologie di partecipazione ed esempi di azioni concrete interessanti già portate avanti nei paesi che aderiscono al progetto.

In sintesi, il dispositivo Atoms & CO per la costruzione di una relazione positiva scuola/famiglia e per la promozione della partecipazione attiva alla vita dell’istituzione scolastica, è un repertorio di esempi concreti che sono stati raccolti per sostenere la sperimentazione nelle scuole, non si propone quindi come un vademecum di pratiche da replicare ma come una raccolta di azioni e metodologie a cui ispirarsi a partire dai propri contesti specifici.

E’ quindi un dispositivo “a maglie larghe”, costruito attorno alle caratteristiche di FLESSIBILITA’, ADATTABILITA’ e COSTRUZIONE IN ITINERE, che ne permette un utilizzo differenziato in contesti diversi e sempre aperto all’innovazione.

Cosa abbiamo in Comune 2019

Associazione GIO.NET partecipa a “Cosa Abbiamo in Comune”

La 5^ edizione di “Cosa abbiamo in Comune”, che sin dal suo avvio ha visto la cospicua partecipazione di insegnanti ed educatori, si svolgerà martedì 10 settembre 2019, dalle 10 alle 16.30, in P.zza del Nettuno 1/c BO. Le sale di Palazzo Re Enzo ospiteranno questo importante appuntamento dedicato alla presentazione dell’offerta formativa del Comune di Bologna, che si propone di offrire ad insegnanti, educatori e dirigenti una panoramica delle proposte didattiche della rete educativa cittadina. Partecipa anche quest’anno Associazione GIONET con un desk informativo.

Seminario FINALE progetto ATOMS&Co

A partire da ottobre 2017,  la Fissaaj, in collaborazione con 5 partner europei (Associazione GIONET, Università di Bologna, Fondation Trinijove, L’Escola Esperança e il CEC) ha intrapreso il progetto Erasmus ATOMS&CO che tratta ile tema della costruzione di una alleanza tra famiglie scuola e attori del territorio, in una ottica europea,nel contrasto al fenomeno della dispersione scolastica-formativa.

Giunti alla conclusione del progetto ATOM&co, una riflessione e scambio di idee sulle politiche di contrasto alla dispersione scolastica-formativa e l’inclusione delle famiglie in queste politiche e pratiche.

FACILITARE UNA ALLEANZA TRA SCUOLA, FAMIGLIE E GLI ATTORI DEL TERRITORIO

POGRAMMA

13 settembre 2019 – Rue de l’Ermitage Kluis 55, 1050 Ixelles

9.30 – Registrazione dei partecipanti e benvenuto

Introduzione – Donatienne de San, Agenzia AEF

Presentazione dei risultati e prodotti – modera Mélanie Latiers

Rapporto transnazionale UNIBO – Alessandro Tolomelli/Fulvia Antonelli
Dispositivo di aggancio scolastico GIONET – Massimo Peron/Maria Grazia D’Alessandro Gionet
Testing del dispositivo in Spagna, Belgio e Italia – Maria Lorenzini / Davide Degli Abbati
Break

Tavola rotonda: Quali priorità e politiche per contrastare l’abbandono e come coinvolgere le famiglie?

Intervento di Elena Iacucci, Elisa Tardini Comune di Bologna
Intervento di Xavier Chavarria, ispettore capo dell’Educazione, Generalitat de Catalogne, Barcelona
Intervento di Anne Hellemans, vicedirettrice generale dell’Istruzione, Fédération Wallonie-Bruxelles

Scambio e discussione con il pubblico

Intervento di Resa Koleva-Demonty, Policy Officer, European Commission DG Employment, Social Affairs and Inclusion.

Conclusioni : il futuro del network Atoms e raccomandazioni europee

Scarica il programma: SEMINARIO FINALE ATOMS&CO

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Hikikomori, ciclo di incontri

Il 6 marzo, 26 marzo e 9 aprile 2019, dalle 15 alle 18, presso la Sala Marco Biagi del Quartiere S. Stefano, in via S. Stefano, 119 a Bologna si svolge il ciclo di incontri dal titolo Il fenomeno degli HIKIKOMORI Chi sono, la risposta dei servizi, il rapporto con la famiglia.

L’iniziativa, organizzata dall’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna su sollecitazione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana, intende approfondire un fenomeno attualissimo e relativamente recente in Italia che riguarda la salute mentale delle nuove generazioni: la manifestazione di disagio adolescenziale che si esprime con un “ritiro sociale” volontario da parte di ragazzi e ragazze.

Nell’area metropolitana bolognese, sulla base di una indagine condotta dall’Ufficio scolastico regionale, ci sono almeno 90 ragazzi che soffrono di questo disagio. Il dato è verosimilmente sottostimato perché genitori, docenti e personale sanitario si trovano di fronte ad una nuova forma di manifestazione di disagio, che va ancora analizzata, studiata, compresa. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Bologna ed è patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna.

I tre seminari hanno l’obiettivo di approfondire il tema, fornire strumenti di conoscenza del fenomeno e di intervento attraverso la presentazione di esperienze di lavoro a livello nazionale. Il seminario del 26 marzo “LA RISPOSTA DEI SERVIZI SOCIO SANITARI  e SOCIO- EDUCATIVI” è stata l’occasione per presentare i SAS “Servizi di aggancio scolastico” un’azione di sistema interistituzionale per il contrasto alla dispersione scolastica, nata grazie al progetto ATOMS.

Sono intervenute:
Rossella Vecchi – UI  Sistema formativo integrato infanzia e adolescenza
Comune di Bologna- Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni
Caterina Orlando -Area Infanzia, Adolescenza e Giovani Ufficio di Piano
Distretto Pianura Est c/o Area Servizi alla Persona  Unione Reno Galliera

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Formazione e Testing del dispositivo ATOMS&co.

La FASE DI SPERIMENTAZIONE e TESTING del Dispositivo ATOMS&CO si svolgerà da Febbraio a Luglio 2019. Sono previsti due INCONTRI DI FORMAZIONE rivolti alla RETE BOLOGNESE che aderisce al progetto Europeo ATOMS&CO.

27 – 28 FEBBRAIO 2019 

Comune di Bologna  – Istituzione Educazione e Scuola  – Via Ca’ Selvatica, 7

  • MERCOLEDI 27 – aula 3

DALLE ORE 14 alle ore 17

INTRODUZIONE al DISPOSITIVO

APPROFONDIMENTO pratiche STEP 1

  • GIOVEDI 28 – aula 1

DALLE ORE 14 alle ore 17

INTRODUZIONE alle 5 MACROAREE

APPROFONDIMENTO pratiche STEP 2

SCARICA LA LOCANDINA

PER MAGGIORI INFORMAZIONI contattare MARIA LORENZINI – associazione.gio.net@gmail.com

Tel. 3929352662


La formazione in Belgio  è stata CONDOTTA a ALESSANDRO TOLOMELLI – Università di BOlogna – in collaborazione con i colleghi degli altri paesi (ES – BE). A questa esperienza hanno partecipato 7 professionisti della rete Atoms. Si è lavorato molto bene, sebbene con tempi abbastanza concentrati. Questa occasione ha reso il gruppo più consapevole, ha permesso di rafforzare dinamiche di relazione che sono state straordinarie definendo il migliore clima per dare valore a questo lavoro svolto.

Alcune foto della formazione in Belgio – 12 – 14 dicembre 2018.

 

Dispositivo ATOMS&CO

Il dispositivo ATOMS&CO è uno schema di intervento che unisce suggerimenti metodologici e strumenti operativi a sostegno di una relazione positiva tra scuola e famiglia, quale fattore protettivo contro il rischio delle dispersioni scolastiche nell’ambito del progetto Erasmus Plus Atoms & Co. Nella costruzione del dispositivo, il gruppo di lavoro è partito dalla constatazione abbastanza diffusa a livello europeo della “difficoltà di relazione” tra istituzione scolastica e famiglia, pur nella presenza a livello locale di buone pratiche ed esperienze sperimentali positive portate avanti da diverse realtà scolastiche ed associative.

Il dispositivo mira quindi a creare occasioni di incontro e confronto scuola/famiglia/territorio per elaborare una visione condivisa di processi educativi inclusivi, sarà oggetto di una 3 giorni di formazione in Belgio dal 11- 14 dicembre.

Il dispositivo si basa su alcune premesse:
– deve essere opportunamente adattato ad ogni contesto locale;
– si fonda su un approccio basato sulla condivisione di punti di vista fra scuola e famiglia e sul riconoscimento delle reciproche aspettative;
– promuove la coprogettazione e la sperimentazione di percorsi partecipativi che possano incidere attivamente sulla qualità della vita scolastica.

Dal punto di vista operativo, il dispositivo è centrato su due fasi.

La prima fase promuove la partecipazione attiva delle famiglie attraverso l’incontro, la condivisione dei bisogni e dei saperi fra scuola e famiglia, la messa in rete con la comunità e le sue risorse. In questo senso sostiene la ricostruzione di legami di fiducia attraverso la stesura di “patti di alleanza educativa” in cui ogni anno vengono esplicitati alcuni obiettivi, riflessioni ed azioni che genitori ed insegnanti si impegnano a portare avanti in maniera congiunta.

La seconda fase, attraverso processi di coprogettazione fra scuola, famiglia e territorio, mira a sperimentare interventi specifici sui bisogni individuati nella fase precedente e dare attuazione al patto di alleanza educativa.
Per ognuna delle due fasi all’interno del dispositivo sono raccolte una serie di metodologie di partecipazione ed esempi di azioni concrete interessanti già portate avanti nei paesi che aderiscono al progetto.

In sintesi, il dispositivo Atoms & CO per la costruzione di una relazione positiva scuola/famiglia e per la promozione della partecipazione attiva alla vita dell’istituzione scolastica, è un repertorio di esempi concreti che sono stati raccolti per sostenere la sperimentazione nelle scuole, non si propone quindi come un vademecum di pratiche da replicare ma come una raccolta di azioni e metodologie a cui ispirarsi a partire dai propri contesti specifici.

E’ quindi un dispositivo “a maglie larghe”, costruito attorno alle caratteristiche di FLESSIBILITA’, ADATTABILITA’ e COSTRUZIONE IN ITINERE, che ne permette un utilizzo differenziato in contesti diversi e sempre aperto all’innovazione.



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