Al progetto ATOMS&C è ufficialmente in partito in ottobre ed ha 2 primi prodotti intellettuali da realizzare. Il primo è a capo di Università di Bolgona ed è lo Stato dell’Arte a partire dai tre paesi coinvolti (Spagna, Italia, Belgio).
Si tratta cioè di analizzare la situazione attuale a partire da dati quantitativi e qualitativi. Attraverso un questionario e il focus group dei genitori verranno raccolte informazioni sul tema della relazione e del dialogo scuola/famiglia: quali sono i punti di forza e come lavorare su questo aspetto per incidere in maniera efficace nel contrastare la dispersione scolastica.
Nel prodotto intellettuale 1 rientra anche la raccolta di buone pratiche.
In Italia la prima azione è stata la realizzazione di due Focus Group: il primo con i professionisti della rete Atoms, e il secondo con un gruppo di genitori. Grazie a questi due momenti di incontro sono stati raccolti punti di vista differenti sulle stesse tematiche e i dati raccolti andranno a comporre il report nazionale. I partner di Spagna e Belgio faranno altrettanto dando così gli elementi a Unibo per stilare il report transnazionale.
Sono 50 i questionari che i partner hanno definito come campione, così suddiviso (tenendo presente la classe e non l’età anagrafica):
Il secondo prodotto intellettuale, a partire dai dati del prodotto uno, sarà l’elaborazione di undispositivo che preveda il coinvolgimento attivo della famiglia nel contrasto alla dispersione scolastica. Il dispositivo sarà quindi oggetto di test, per verificarne punti di forza e debolezza, efficacia e funzionalità.
La sperimentazione sarà fatta in tutti e 3 i paesi, coinvolgimento alcune famiglie con la formula del Work Cafè, previsto per marzo, dove lavoreranno insieme genitori e operatori del settore.
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