PEPPY- Promote Education, Participation, Projects for Youth è un progetto europeo transnazionale finanziato e supportato dal programma Erasmus+ azione KA2.
È il risultato di un processo di riflessione sui temi delle nuove sfide lavorative per i giovani NEET.
Il progetto vede coinvolti diversi attori e operatori dei settori dell’economia, dell’educazione e della formazione professionale in Francia, Italia (Università di Bologna e Associazione GIO.NET), Cipro e Olanda.
Con il progetto PEPPY vogliamo prenderci cura di quei NEET che hanno perso la motivazione verso il mondo del lavoro, riattivarli valorizzando le loro competenze morbide e tecniche, coinvolgendoli in un percorso di progettazione attiva su committenze reali.
Il termine NEET è usato per descrivere i giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano. Sono stati espressamente citati per la prima volta nelle discussioni politiche europee dell’iniziativa faro ” Youth on the Move” di Europa 2020.
Il concetto è ora integrato a livello centrale nel dibattito politico su scala europea, e rappresentano il 14,2 % della popolazione di età compresa tra 15 e 29 anni. Attraverso la creazione di un rete territoriale composta da aziende, cooperative, scuole, organizzazioni, enti territoriali e centri di formazione attiveremo un percorso educativo caratterizzato dall’approccio del learning-by-doing e focalizzato da una parte sull’emersione delle competenze trasversali dei partecipanti, e dall’altra sulla messa alla prova delle proprio skills tecniche per la realizzazione di un progetto reale.
Il percorso educativo si articolerà in due fasi. La prima di ideazione di un progetto – partendo dalla sfida lanciata dal committente (aziende, cooperative, organizzazioni parte della rete territoriale PEPPY)- attraverso un hackathon: una “maratona di idee” pensata per dare soluzione alla sfida attraverso l’emersione di un’idea di progetto.
La seconda fase sarà di realizzazione dell’idea emersa, attraverso un lavoro in modalità project work che si articolerà sia in presenza sia sulla piattaforma digitale appositamente realizzata per PEPPY.
PEPPY vuole essere una bussola per rimotivare giovani NEET e accompagnarli nella creazione di soluzioni per il proprio futuro lavorativo.
(Anita Vicenzi)
Do Your MOB, l’evento annuale di Scuola Centrale Formazione (membro associato di GIONET) dedicato ai temi dell’internazionalizzazione e alla mobilità europea, festeggia 10 anni. In programmazione a Bologna dal 2 al 3 dicembre, presso l’Aula Magna di ResArt, laboratori tematici e un convegno pubblico per riflettere su una nuova mobilità internazionale più sostenibile e inclusiva, all’insegna di nuovi modelli post pandemia.
L’appuntamento istituzionale, le cui finalità sono legate alla necessità di affrontare il futuro, usando in modo strutturato e consapevole le opportunità offerte dalle politiche europee, festeggia 10 anni in un momento storico cruciale. Si riparte in presenza – dopo quasi 2 anni di cooperazione virtuale e di distanziamento sociale – per riflettere su una nuova mobilità transnazionale, più sostenibile e inclusiva, all’insegna di nuovi modelli blended ed organizzativi proposti da Scuola Centrale Formazione, alla luce degli ultimi cambiamenti che hanno riguardato la mobilità per l’apprendimento del quadro del programma Erasmus a fronte degli impatti portati dalla pandemia.
“Negli ultimi 20 anni Scuola Centrale Formazione ha posto una forte attenzione alle attività internazionali, in particolare attraverso l’attuazione di percorsi di mobilità europea sia in uscita che in accoglienza dai paesi europei – afferma Arduino Salatin, presidente di SCF – e ne ha fatto uno dei punti qualificanti del suo servizio verso gli enti associati (47 enti in 11 Regioni italiane operanti in oltre 100 sedi sul territorio nazionale), promuovendo strategie e processi di internazionalizzazione”.
Si tratta di un comparto di attività in continua crescita per SCF, che ha portato prima (nel 2015) all’ottenimento della Carta della Mobilità VET come riconoscimento delle capacità di organizzare percorsi di mobilità di qualità per discenti e personale nel campo della formazione professionale, e successivamente nel 2021 all‘Accreditamento Erasmus nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale per il periodo 2021-2027 nell’ambito del Programma Erasmus Plus.
E’ tempo di ricominciare valorizzando ciò che abbiamo imparato negli ultimi due anni. In questa prospettiva, la decima edizione di Do your MOB affronta il tema de “La nuova mobilità: qualità e approcci sostenibili” per ripensare la mobilità transnazionale in termini organizzativi, di obiettivi, di contenuti e di passaggio a modelli blended e virtuali (primariamente il Virtual Exchange), integrati ai percorsi geografici.
Come da tradizione, Do your MOB prevede una giornata di workshop, il 2 dicembre (dalle 9.30 alle 17.00), indirizzata alla comunità dei partner nazionali e internazionali di Scuola Centrale Formazione (sono già state registrate oltre 60 adesioni), e un convegno pubblico il 3 dicembre (dalle 9:30 alle 13:00) indirizzato a tutti gli attori della mobilità, agenzie educative, istituzioni e aziende.
All’evento interviene in modo ormai consolidato l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP e la Direzione Generale per l’Istruzione, la Gioventù, lo Sport e la Cultura della Commissione Europea.
Il convegno del 3 dicembre si apre con il Keynote Speech “Il Futuro della Mobilità Transnazionale” di Jean Arthuis (presidente di EAM Euro App Mobility) il quale, durante la sua carriera, è stato ministro delle finanze, membro del Parlamento Europeo e senatore francese. Nel 2020 ha creato EAM per facilitare l’apertura internazionale nella Formazione Professionale e per promuovere la mobilità a lungo termine di apprendisti e tirocinanti.
Per maggior informazioni visita il sito: http://www.scformazione.org/do-your-mob-2021-10-edizione/
“Dal 1995, il programma Erasmus è aperto a studenti e apprendisti dell’IeFP – afferma Jean Arthuis – ma ci sono ancora numerose barriere e ostacoli da superare. La nostra ambizione è creare uno spazio europeo dell’Istruzione e della Formazione Professionale, proprio come esiste uno spazio europeo dell’Istruzione Superiore. Formare i nostri talenti è il miglior investimento che possiamo fare per il futuro dell’Unione Europea”.
Nel progetto europeo BRIDGE vogliamo esaminare i punti di forza di giovani ed esperti operatori giovanili:
Il prossimo 17 giugno la prima parte del workshop europeo Potentials & Tools, organizzato da Gio.Net
Grazie Erasmus+!
BRIDGE – Breaching Reservation and Improving Dialogue through Generational Exchange – Cooperation for innovation and exchange of good practices KA202 – Strategic Partnerships for youth – Grant Agreement no. 2020-3-DE04-KA205-020719
Con il Kick off Meeting del 20-21 Aprile ha preso ufficialmente il via il progetto BRIDGE coordinato da IB (Germania) in partenariato con GIONET.
ll focus del progetto è un lavoro su ambito intergenerazionale. L’idea è di mettere a confronto senior e junior youth workers, in modo da abbattere eventuali stereotipi o pregiudizi e creare una sinergia tra le specifiche capacità e competenze degli uni e altri. Nel corso dell’incontro sono si è entrati nel vivo del primo IO1 (Framework) pianificando le prossime tappe del progetto che vedranno la partecipazione di una rete nazionale di youth workers. La prima FASE del progetto “Building Bridges – Potentials & Tools” si sviluppa da marzo 2021 fino a marzo 2022 e porterà alla definizione di un Framework concept. GIONET ha una responsabilità iniziale che è quella di preparare un workshop europeo a giugno propedeutico all’avvio dell’IO1 di cui è leader IB. Ogni partner deve coinvolgere 3 tandem (ovvero 3 coppie composte da 1 senior e 1 giovane youth worker). Questi 3 tandem (per partner) andrebbero a comporre quello che è il GRUPPO NAZIONALE di progetto.
Il progetto coinvolge il target dei giovani e senior “youth worker” e personale direttivo delle organizzazioni, puntando a sensibilizzazione sulle questioni intergenerazionali:
Durata: 30 mesi (da Marzo 21 ad Agosto 23) Partner:
Partner:
Contatti
Maria Lorenzini – associazione.gio.net@gmail.com
PEPPY – Promouvoir l’éducation, la participation et les projets pour les jeunes
ERASMUS+ KA2 Project code: 2020-1-FR01-KA202-080314
Avviato nel mese di settembre 2020, il progetto PEPPY coordinato da ANTIC, è il risultato di un processo di riflessione che coinvolge diversi attori e operatori dell’economia, della formazione e dell’educazione attorno a un tema comune. A livello territoriale, ci chiediamo come migliorare i programmi di formazione e mentoring per i giovani al fine di consentire loro di acquisire capacità di adattamento sostenibili e di coinvolgerli in un processo che costruisce, rafforza e sviluppa continuamente le loro capacità per rispondere alla sfida permanente di occupazione.
Al fine di supportare le possibilità di autonomia progressiva e di valorizzare il potenziale di risorse e competenze per tutti i giovani, gli attori del progetto PEPPY hanno deciso di avviare un approccio progettuale che coniughi ricerca-azione e sostegno diretto per l’implementazione dell ‘iniziative rivolete a gruppi di giovani locali.
PEPPY ha quindi un duplice approccio: lavorare sul desiderio di libertà creativa dei giovani per incoraggiare e sostenere le loro capacità imprenditoriali e rivelare il loro potenziale di acquisizione di capacità e autonomia, avviando anche una dinamica educativa e pedagogica territoriale, collaborativa e propositiva.
Il progetto PEPPY si rivolge a giovani di età compresa tra i 18 ei 25 anni, la maggior parte dei quali ha lasciato il sistema, NEET, giovani senza diploma, tirocinanti in formazione professionale, iscritti ai centri per impiego o in un corso di formazione superiore o professionale.
Dato l’impatto desiderato, PEPPY si rivolgerà anche a un secondo gruppo target che comprende attori educativi e operatori di supporto per adulti che lavorano con i giovani (personale educativo, insegnanti o formatori), e qualsiasi altro attore educativo potenzialmente in grado di supportare un giovane nella determinazione del suo progetto.
La sfida “abilità giovanili” aperta da PEPPY si basa su:
1 – l’apertura di una piattaforma digitale collaborativa che serva da supporto per la realizzazione di
progetti, dando accesso a strumenti digitali
2 – una metodologia di supporto che rivela i diversi aspetti contrassegnati da PEPPY: valorizzare le abilità non formali, migliorare la fiducia in se stessi, sviluppo dell’imprenditorialità, ecc.
Lo spazio socio-educativo offerto tramite la piattaforma digitale non avrà solo un impatto diretto attraverso gli strumenti e la metodologia messi a disposizione, ma istruirà e ispirerà i partecipanti a coinvolgere attori economici (aziende, associazioni, comunità locale) nella loro regione in progetti non solo direttamente collegati a PEPPY ma anche a questioni territoriali.
Fasi di progetto
Risultati attesi
I risultati attesi durante il progetto e che saranno trasferibili sono:
– Una guida metodologica per supportare i giovani in modalità progetto
– Una piattaforma digitale collaborativa europea
– Un piano d’azione strategico per mobilitare i giovani e le parti interessate locali
– Una guida di formazione per indicatori di abilità e autodiagnosi personale
– Una relazione di raccomandazioni per una nuova dinamica pedagogica al fine di
sviluppare l’autonomia dei giovani
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